La sorte di migliaia di contribuenti si decide in questi giorni. Il loro "destino" è legato a doppi filo a quello dei debiti con Equitalia. Se a firmare è stato uno dei circa 800 dirigenti nominati "d'urgenza", potrebbero decadere. Tutto dipende dalla Corte Costituzionale
Stavolta l'Agenzia della Riscossione è chiamata a versare. Un giudice ha infatti accolto la contestazione di tredici cartelle esattoriali da parte di un cittadino. Dei 300.000 euro previsti dovrà pagarne 30.000. Perciò, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale dovrà rivalersi direttamente su Equitalia. Il debito decade se entra in prescrizione
L'azienda e l'amatissima moglie. La vita non è stata generosa con Giuseppe Oneda. In pochissimo tempo, l'uomo si è visto portare via due dei suoi tesori più grandi. Ora sarebbe toccato alla villa in cui viveva. Così, ha preferito incendiarla prima della vendita giudiziaria. Fermato in tempo grazie all'allarme di un vicino, è stato arrestato, e ora si trova in un ospedale psichiatrico. «Non mi farò portare via i ricordi di una vita»
Insperato lieto fine per la commerciante che aveva querelato la banca per tassi illegittimi. Come previsto dalla legge, è stata bloccata la vendita giudiziaria della merce e dei mobili del negozio. Così, ha salvato dalla svendita certa 250.000 euro di beni necessari allo svolgimento della sua attività. «Denunciare è il primo passo verso la salvezza»
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